단지 배터리가 다 된것일뿐일텐데 왠지 사람이 쓰러지는것처럼 안쓰러운건 저만 그런가요! 왠지 짠하네요.
Un robot crollato dopo aver lavorato 20 ore di fila... motivo per cui è stato commentato con "peccato"
Un video che mostra un robot che, dopo aver trasportato oggetti pesanti senza sosta tutto il giorno, cade a terra senza forze sta diventando virale.
Il 18 (ora locale), un utente di internet straniero ha pubblicato un video relativo a un robot che si accascia dopo aver lavorato ininterrottamente per 20 ore in un magazzino.
Nella scena si vede un robot che ripete il compito di prendere le merci dagli scaffali e trasferirle su un nastro trasportatore. Il robot, mentre svolgeva il suo lavoro, improvvisamente rallenta notevolmente e, nel momento in cui prende le merci dagli scaffali, cade a terra.
Questo video è stato girato alla fiera logistica 'ProMat 2023' tenutasi a Chicago, Illinois, negli Stati Uniti, nel marzo dello scorso anno.
Il robot nel video è il robot umanoide 'Digit', prodotto dalla startup americana Agility Robotics, e si occupa della movimentazione dei materiali all'interno del centro logistico.
Questo robot, progettato per trasportare fino a 16 kg, può accovacciarsi sul posto, rilevare e evitare ostacoli, consentendo il trasporto di merci dalla consegna e ritiro dei pacchi alla consegna in portineria.
All'epoca, nel padiglione della fiera, si stava dimostrando il trasporto di merci. I visitatori che osservavano con interesse questa scena si sono mostrati sorpresi quando il robot è caduto.
Il team di Agile Robotics ha condiviso direttamente questo video sui propri canali ufficiali di social media. La società ha dichiarato: "Abbiamo mostrato un tasso di successo del 99% con ProMat, ma ci sono ancora incidenti di caduta."
Gli internauti nazionali e internazionali, che hanno visto il video con ritardo, hanno commentato: "È un robot, ma mi dà una sensazione di tristezza come se fosse una persona", "Sembra un lavoratore che muore per overwork", "Anche se so che basta ricaricare, mi dispiace comunque", "Anche i robot muoiono per overwork, figuriamoci le persone".
<Fonte: Chosun Ilbo>