Sta arrivando l'inverno. A questo punto, sui tronchi degli alberi cominciano a crescere i funghi enoki. I funghi enoki di stagione sono ricchi di 'alfa-linolenico', una sostanza che non si trova in altri funghi.

Secondo i risultati dell'analisi delle componenti nutrizionali dei funghi enoki condotta dall'Agenzia per la Promozione dell'Agricoltura Rurale tra il 2020 e il 2022, si è riscontrato che i funghi enoki contengono circa 0,7 g di 'alfa-linolenico' per 100 g, una sostanza assente in altri funghi come i pleurotus.

L'acido alfa-linolenico è uno degli acidi grassi omega-3, che aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e a prevenire varie malattie cardiovascolari. Secondo i risultati di uno studio condotto dal team di ricerca dell'Università di Teheran su 1,2 milioni di persone, coloro che consumano più alfa-linolenico hanno un rischio di morte per tutte le cause inferiore del 10% rispetto a quelli che ne consumano meno, e una probabilità dell'8% in meno di morire a causa di malattie cardiovascolari. Il gruppo con il consumo più elevato assumeva in media 1,6 g di alfa-linolenico al giorno. È una quantità che può essere facilmente raggiunta mangiando circa 200 g di funghi pleurotus.

Inoltre, i funghi enoki contengono anche circa 10-50 μg di GABA per 1 mL, secondo i risultati della ricerca del Ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione. La GABA è una sostanza che stimola il metabolismo delle cellule cerebrali e aiuta a stabilizzare i nervi, oltre ad avere un effetto sulla regolazione della pressione sanguigna.

È meglio consumare funghi enoki di colore marrone piuttosto che quelli bianchi. I funghi enoki contengono beta-glucani e polifenoli, entrambi presenti in quantità maggiori nei funghi marroni rispetto a quelli bianchi. Il beta-glucano stimola le funzioni immunitarie e riduce i livelli di colesterolo nel sangue. Migliora il metabolismo dei lipidi e previene l'accumulo di grasso. Nei funghi marroni (50-67 g per 100 g) sono presenti circa il doppio di beta-glucani rispetto a quelli bianchi. Anche i polifenoli, che eliminano le specie reattive dell'ossigeno che attaccano le cellule del corpo, sono presenti in quantità 1,3-1,8 volte maggiori nei funghi marroni rispetto a quelli bianchi.