쓰면서도 조금 불안했는데 역시나이네요
Si scopre che il colpevole dell'ipertensione... il tradimento dell'acqua in bottiglia di plastica
Se nonostante un'attenzione particolare alla salute la pressione sanguigna rimane alta, potrebbe essere il momento di rivedere le abitudini di assunzione di acqua.
Uno studio ha scoperto che l'abitudine quotidiana di bere acqua in bottiglie di plastica potrebbe essere una causa dell'ipertensione.
Il team di ricerca del Dipartimento di Medicina dell'Università Privata del Danubio in Austria ha condotto questa interessante ricerca.
La cosa sorprendente è che anche nell'acqua contenuta in bottiglie di vetro sono stati rilevati microplastiche.
Gli ricercatori hanno fatto bere ai partecipanti all'esperimento solo acqua del rubinetto invece di acqua in bottiglia di plastica o vetro per due settimane, e la pressione sanguigna diastolica è diminuita significativamente.
La pressione sanguigna diminuita è rimasta stabile anche dopo 4 settimane.
Ridurre l'uso di plastica può diminuire il numero di particelle di microplastica nel flusso sanguigno, potenzialmente abbassando la pressione sanguigna.
Ciò suggerisce che le microplastiche potrebbero rappresentare una minaccia grave per la salute umana.
L'ipertensione è una delle principali cause di malattie cardiache.
Il team di ricerca che ha pubblicato i risultati dello studio sulla rivista accademica "Microplastics" ha affermato: "Dopo ampie ricerche, si è concluso che bisogna evitare le bevande contenute in bottiglie di plastica."
Secondo una pubblicazione di un team di ricerca cinese di marzo di quest'anno, facendo bollire l'acqua per circa 5 minuti e poi filtrandola, è possibile ridurre i microplastiche di circa il 90%.
Le microplastiche si formano generalmente quando la plastica si degrada a causa dell'esposizione ai raggi ultravioletti o all'attrito fisico.
Questi piccoli particelle penetrano attraverso vari percorsi e sono presenti nel nostro corpo ovunque, nel saliva, nei tessuti cardiaci, nel fegato, nei reni e persino nella placenta.
I ricercatori hanno affermato che "ridurre l'assunzione di particelle di plastica suggerisce di poter diminuire il rischio cardiovascolare" in relazione alle variazioni della pressione sanguigna in base alla concentrazione di microplastiche.
Secondo uno studio, assumiamo ogni giorno 5 grammi di particelle di microplastica (equivalenti al peso di una carta di credito).
Sempre più prove suggeriscono che le microplastiche entrate nel corpo possono disturbare le funzioni endocrine e causare infiammazione e stress ossidativo.
Questa reazione può innescare una serie di processi biologici che peggiorano le condizioni esistenti o causano nuovi problemi di salute.
Si richiede di adottare una politica che sostituisca i materiali di imballaggio in plastica con prodotti ecocompatibili come acciaio inossidabile o vetro.